Francesco Alessandro Di Cocco

Francesco Di Cocco: quotazioni, valutazione, prezzo di mercato, valore e acquisto quadri.

Valutazione gratuita ed immediata dei quadri di Francesco di Cocco

Vuoi ricevere una stima gratuita e senza impegno, in massimo 24 ore, delle opere di Francesco Di Cocco ? Inviaci delle foto nitide del dipinto, della firma e le dimensioni.
Scopri come ottenere una valutazione



Acquistiamo e vendiamo quadri Francesco Di Cocco (Roma 1900 - Roma 1989)

Siamo interessati all' acquisto di opere di Francesco Di Cocco da privati.
Inviaci delle foto nitide del dipinto, della firma e le dimensioni.
Tutte le trattative sono riservate e garantiamo la massima privacy.
Scopri come vendere la tua opera

Inviaci delle foto nitide del dipinto, della firma e le dimensioni
La quotazione sarà effettuata da un esperto, entro massimo 24 ore.

CONTATTACI SUBITO

Di seguito il MODULO DI CONTATTO





Le foto devono essere in formato png o jpeg.

Biografia breve di Francesco Di Cocco

Francesco Alessandro Di Cocco (Roma 1900 - Roma 1989) è stato un pittore del XX secolo. Alla fine degli anni Dieci frequenta lo studio di Biagini a Villa Strohl-Fern e contemporaneamente segue i corsi all'Academia di Belle Arti. Alla villa conosce molti esponenti dell'ambiente artistico romano, da Socrate a Ceracchini, a Drei, Selva, Oppo, Bocchi, Trombadori. Frequenta la "terza saletta" del Caffe Aragno e gli artisti e intellettuali che vi si ritrovano. Nel 1922 si reca con Biagini a Parigi, dove rimane sei mesi. I soggiorni romani e quelli parigini si alternano in seguito con sempre maggiore frequenza; nella capitale entra in contatto con il gruppo degli italiani e con l'ambiente di Montparnasse; espone alla Galerie Bovy e alla Galerie Charpentier. Esordisce a Roma alla III Biennale (1925); partecipa alla I Mostra del Novecento italiano (1926); espone all'Hotel Dinesen di Roma con Cavalli e Capogrossi (1927). Il 1929 è un anno di intensa attività: si susseguono la mostra al Circolo di Roma a palazzo Doria (con Baldinelli, Ceracchini, Mafai, Scipione, Spadini, Frateili); la II Mostra d'arte marinara; la I Sindacale laziale; la II Mostra del Novecento a Milano. Nel 1931 è presente alla I Quadriennale romana; l'anno seguente ha una sala personale, con una trentina d'opere, alla II Sindacale romana, e partecipa alla XVIII Biennale di Venezia. Nel 1933 è la volta della V Triennale di Milano e nel '34 collabora all'allestimento della IV Sindacale ai Mercati Traianei, fornendo anche materiale per la sezione delle arti decorative. Nel 1935 partecipa alla II Quadriennale e si dedica alla decorazione, lavorando anche in Belgio. Nel 1937 lavora al Padiglione italiano all'Esposizione internazionale di Parigi, poi è a New York dove lavora a imprese decorative ed espone alla filiale americana della Galleria della Cometa. Mentre è a New York è invitato dal Partito Fascista a dichiarare la sua razza di appartenenza: pur non essendo di origini ebraiche, l'artista si rifiuta di rispondere e rimane negli Stati Uniti. Nel 1939/40 è in Messico e si stabilisce quindi in California. Tornerà a Roma nel 1969 orientato ormai verso ricerche astrattive. L'opera di Di Cocco è caratterizzata da un senso magico di attesa, che sospende le figure in una statica contemplazione, caratteristica delNovecento romano. Di Cocco ama inoltre conferire alla figurazione come una levigata patina di antico.

FONTE: ROMA ANNI VENTI

Francesco Di Cocco Quotazioni

Contattaci per scoprire il valore della tua opera d'arte.

Pittori dell'ottocento di nostro maggior interesse: